In questa sezione vengono pubblicate le mostre virtuali e i percorsi tematici online realizzati dall'Archivio in collaborazione con la Biblioteca Innocenti Library Alfredo Carlo Moro. Attraverso la realizzazione delle mostre e dei percorsi, si intende proporre ad un vasto pubblico un modo "nuovo" di conoscere e consultare la documentazione storica e contemporanea posseduta dall'Istituto su argomenti di interesse collettivo.
Le mostre pubblicate sono realizzate utilizzando MOVIO, software Open source sviluppato dall'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane (ICCU) del Ministero dei beni e attività culturali.


Cronaca di un "diluvio"!
L'Istituto degli Innocenti e l'alluvione di Firenze del 1966

Alluvione del 1966 all'Istituto degli Innocenti di Firenze

L’Istituto degli Innocenti, in occasione del Cinquantesimo anniversario dell'alluvione di Firenze del 1966,  ricorda l’evento con una mostra on line che presenta un documento inedito del proprio Archivio: la Cronaca dell'alluvione del 4 novembre del 1966, scritta da Attilio Piccini parroco dell'Istituto.
Si tratta di una testimonianza lunga 18 giorni in cui la comunità degli Innocenti racconta se stessa e quanto mise in atto per salvare i suoi bambini e il proprio patrimonio storico e artistico.
Di giorno in giorno, di ora in ora, possiamo rivedere le tante persone (soldati, volontari, personale interno) che si impegnarono con grande passione per recuperare spazi e oggetti danneggiati dall'Alluvione e per riattivare le funzioni quotidiane di cura dei piccoli ospiti, in continuo confronto con quanto stava accadendo in città.


Senza madri, ma con una grande madre patria
L'Ospedale degli Innocenti ricorda i suoi figli caduti nella Grande Guerra

Senza madri, ma con una grande madre patria L'Ospedale degli Innocenti ricorda i suoi figli caduti nella Grande Guerra

L'Istituto degli Innocenti ha realizzato la mostra virtuale in seguito alla decisione di restaurare la lapide di commemorazione dei soldati “nocentini” caduti nella Grande Guerra, inaugurata con una cerimonia pubblica l'8 giugno del 1924.

La mostra è il frutto di un lungo lavoro di ricerca documentale nell'Archivio Storico dell'Istituto che ha ricostruito sia la cerimonia del 1924 con cui venne inaugurata la lapide, sia le biografie dei 194 nocentini i cui nomi compaiono sul monumento. L'Istituto ha voluto così approfondire un pezzo della propria storia, ma anche dare un volto e una dignità a coloro che non avevano potuto conoscere la famiglia di origine e che avevano vissuto una vita troppo breve per avere degli affetti duraturi di persone in grado di ricordarli.

Il restauro della lapide, a cura degli allievi della Scuola di Restauro Palazzo Spinelli coordinati dal dott. Stefano Landi, è stato presentato il 21 aprile 2015.


 

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